(…) si tratta qui di un'arte solo «in apparenza spontanea». C'è invece, un severo controllo della struttura dell'immagine, organizzata con stringente conseguenzialità, e talora con ampia, sedimentata, organicità. Luciano Caramel
Davanti alle tele di Renata Rampazzi si è chiamati a viaggiare all'interno di noi stessi. La verità che evocano non è una verità trascendente, ma piuttosto una verità interiore, immanente, carnale, empirica, individuale. Una verità che muta a secondo di chi guarda. Raphaël Enthoven
Inquietante questo insieme di minaccia e languore, questo coagularsi e sciogliersi dei colori nell'ombelico figurativo delle opere (…) come per allontanare il pericolo sempre incombente del caos, inchiodandolo sulla tela. Dacia Maraini
(…) sensibili, sensuali, perfino carnali, come l'ineffabile dolcezza di un abbraccio, l'indescrivibile delicatezza di una carezza. Vittorio Sgarbi
E' sufficiente aver visto poche opere di Renata Rampazzi per riconoscere facilmente la sua firma. La Rampazzi ha creato un vero sistema figurativo, in cui ogni elemento è collocato accanto a un altro in perfetta coerenza, e da questo deriva un'esperienza artistica ma anche filosofica. La sua riflessione nasce da un profondo sentimento di unità tra gli elementi. Claudio Strinati
Benchè discenda dall'Espressionismo astratto per la sua informe volumetria cromatica e qualche residuo di gestualità, l'arte della Rampazzi consiste in una pittura meditata, quindi mentale, che vive quasi solo di luminosità, di luci muschiate. Tommaso Trini
La qualità fortemente simbolica oltre che evocativa delle immagini-colore della Rampazzi, apre sul visionario, sull'onirico, sullo psichico, facendo dei suoi dipinti altrettanti paesaggi del profondo. Lorenza Trucchi
Dipingere è per Renata Rampazzi intraprendere il grande « viaggio » attraverso un voluttuoso terreno di avventura dove il soggetto che crea si incontra con Eros e Caos. Marisa Vescovo
A volte penso che la matrice dell’opera di Renata Rampazzi sia fatta del fulmine, della luce e delle nuvole de La Tempesta di Giorgione, della sua potenza astratta ed enigmatica. Il soggetto dell’arte di Renata Rampazzi è questo enigma continuamente rinnovato dalle circostanze del mondo come da noi stessi. “Non comprendere è meraviglioso”. sostiene Georges Steiner, aggiungendo: “Fare domande è l’ossigeno dell’essere”. Olivier Kaeppelin